→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Alleati in Italia è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 8Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 146

Brano: [...]sono le due qualità oggi più necessarie. Gli italiani internati in Svizzera mandano un saluto ai loro fratelli combattenti in Patria, animati dall’ardente desiderio di raggiungerli, sentono questa necessità e con essi sapranno organizzarsi sotto la guida del loro

C.L.N. affinché il rimpatrio si faccia con metodo e con ordine. Viva l’Italia ».

Italia, Campagna d’

Durante la Seconda guerra mondiale (v.)f operazioni militari condotte dagli Alleati in Italia, dallo sbarco di Sicilia (10.7.1943) alla liberazione della Valle Padana (aprilemaggio 1945).

Premesse

Nell’estate 1939 i capi dell’alleanza francoinglese non effettuarono contro la Germania nazista la grande offensiva che avevano promesso al governo polacco. Essi si adagiarono invece in quel tipo di guerra non guerreggiata che gli stessi francesi chiamarono dròle de guerre (v.), evidentemente nell’attesa che scoppiasse il conflitto fra Germania e Unione Sovietica, con la conseguente distruzione di quest’ultimo paese considerato dal mondo capitalista l’unico vero nemico.

Hitler mandò[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 831

Brano: [...]n ciò « limitare il diritto del popolo italiano di scegliere in seguito la forma del proprio ordinamento ».

Fu quindi deciso di costituire una Commissione consultiva, composta dai rappresentanti dell’U.R.S.S., degli U.S.A. e della Gran Bretagna, nonché da quelli del C.L.N. francese, della Grecia e della Jugoslavia (quali paesi aggrediti dalI'Italia fascista), la quale avrebbe dovuto formulare « raccomandazioni per coordinare la politica degli Alleati in Italia ».

3. Conferenza del 1626.12.1945

Quattro mesi dopo la resa del Giappone fu convocata una conferenza dei ministri degli Affari Esteri dell’U.R.S.S., degli U.S.A. e della Gran Bretagna per risolvere, nello spirito delle precedenti Conferenze di Yalta e di Potsdam, una serie ^ di importanti questioni relative all’organizzazione della pace in Europa e in Estremo Oriente. Le tre potenze vennero rappresentate a Mosca rispettivamente da Molotov, da J. Byrnes e da E. Bevin.

La Conferenza stabilì le procedure da seguire per la conclusione (avvenuta poi nel 1947) dei trattati di pace con l’It[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 14

Brano: [...]lo pseudonimo del giornalista inglese John Joseph Marus e i suoi commenti si distinguevano per il tono aggressivamente polemico nei confronti della propaganda fascista.

Al “London Diary” si alternarono vari collaboratori, da Livio Zeno Zencovich e Ruggero Orlando (v.) che spesso usò lo pseudonimo di Gino Calzolari, nonché Uberto Limentani, i fratelli Paolo e Pietro Treves (figli del deputato socialista Claudio Treves).

Dopo lo sbarco degli Alleati in Italia, Radio Londra cominciò a trasmettere i messaggi speciali diretti ai movimenti della Resistenza, testi che venivano predisposti dagli appositi uffici del Quartier generale alleato (v. Radio clandestine). Tutte le trasmissioni erano sottoposte al controllo del Politicai Warfare Executive, dipendente óa\VIntelligence Service organo del Ministero degli Esteri britannico. Nella propaganda rivolta all 'Italia venne sempre tracciata una esplicita distinzione tra il regime fascista e il popolo italiano, presentando il fascismo come un elemento ideologico del tutto estraneo al tessuto della nazione. Q[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 315

Brano: [...]ttiva politica di incalcolabile portata ».

Bibliografia: F. Caracciolo, 43/44. Diario di Napoli, Vallecchi, Firenze, 1964; B. Croce. Quando l'Italia era tagliata in due, Laterza, Bari, 1948; A. Degli Espinosa, Il Regno del Sud, Parenti, Firenze, 1955; A. Lepre, La svolta di Salerno, Editori Riuniti, Roma, 1966; O. Lizzadri, Il regno di Badoglio, Ed. “Avanti!”. Milano, 1963.

F.Pe.

Salerno, Sbarco di

Operazione di sbarco condotta dagli Alleati in Italia durante la Seconda guerra mondiale (v. Italia, Campagna di).

All’indomani del 25.7.1943, con lo sbarco in Sicilia e la caduta di Mussolini, il momento della resa italiana era ormai prossimo. Il problema degli Alleati era quello di stabilire quali forze impiegare e per quali obiettivi, dal momento che l’importanza del Mediterraneo nel quadro strategico globale era diventata secondaria dinanzi all’esigenza di sbarcare nel Nord della Francia per aprire in Europa un secondo fronte.

I vertici alleati, riuniti a Quebec dal 14 al 24.8.1943, stabilirono quindi di effettuare uno sbarco in Italia[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 411

Brano: [...]lavi già prigionieri nel campo di Garessio (Cuneo) si unirono a loro volta alla Resistenza savonese, distinguendosi nelle file partigiane, fino a diventare in alcuni casi comandanti di brigata (Palevic Mihailo), commissari di brigata (Bjelakovic Mihailo) e vicecomandanti della Divisione “Gin Bevilacqua” (Saranovic Radomir). Verso la metà di novembre del 1944 giunse anche nel Savonese il “proclama Alexander” (v.), con il quale il comandante degli Alleati in Italia invitava i partigiani a nascondere le armi e tornare alle proprie case, in vista dei rigori dell'inverno. E, ciò, proprio quando le forze della Resistenza si attendevano invece un sostegno, ossia lanci di armi, munizioni e vettovagliamento, come era avvenuto a favore delle formazioni Autonome in vari settori del vicino Piemonte. Fu quindi in una situazione particolarmente critica che, verso la fine di novembre, le formazioni partigiane della 2a Zona Liguria dovettero affrontare il grande rastrellamento « antiribelli », organizzato con massiccio impiego di truppe tedesche e italiane sostenute [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 442

Brano: [...]. Allo stesso Comando faceva capo una fitta rete di informatori che controllavano quotidianamente, in un vasto raggio, ogni movimento del nemico. La Divisione disponeva anche di un giornale, intitolato “// Partigiano”, e a partire dall’autunno

1944 ebbe una radiotrasmittente collegata con l'Italia libera.

Nel febbraio 1945, due Missioni aviolanciate raggiunsero il Comando della “PinanCichero” e lo collegarono con il Quartier generale degli Alleati in Italia. Le due Missioni (la prima, britannica, comandata dal capitano Russell; e l’altra, americana, comandata dal capitano Bart) raccoglievano informazioni militari e curarono anche rifornimenti di aviolanci, ma questi furono soddisfacenti solo nei due ultimi mesi di guerra.

La fase finale

Il comando della VI Zona operativa Liguria, in accordo col Quartier generale degli Alleati, in previsione della fase finale delle operazioni nell’Italia del Nord stabilì i compiti della “PinanCichero”: occupare a qualunque costo la statale dei Giovi, l’autostrada GenovaMilano, le due linee ferroviarie di co[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 598

Brano: [...]i partigiani. A confermare lo scarso interesse che gli Alleati avevano a concludere più rapidamente la campagna d’Italia, sopravvenne nel luglio 1944 la partenza di alcune divisioni americane e di reparti aerei spostati nella Francia meridionale (v. Anvil, Operazione). Se il ritardo nell'apertura del “secondo fronte” aveva avuto l’effetto di prolungare il reciproco dissanguamento fra sovietici e tedeschi sul Fronte orientale, le esitazioni degli Alleati in Italia fecero rinviare di 7 lunghi mesi la liberazione della Pianura padana, con gravi conseguenze per la popolazione e per il movimento partigiano che, in novembre, fu addirittura invitato dal maresciallo Alexander (v.) a riporre le armi.

Tra l’estate e l'autunno del 1944, sotto l'inarrestabile pressione sovietica, I tedeschi furono comunque costretti a lasciare la Prussia orientale e a ritirarsi al di qua della Vistola e del Danubio. Tragico fu però il destino di Varsavia che, vuoi per l’errato calcolo politico del governo polacco in esilio vuoi per la conseguente presa di posizione da parte so[...]



da Contro ogni ritorno : dal fascismo alla Costituzione repubblicana : Provincia di Firenze, 2 giugno 1972 / \a cura di Claudio Galanti, Paolo Tinti, Giovanni Verni!, p. 130

Brano: [...]o o meglio di direzione centrale, paritario, coi compiti distribuiti tra i rappresentanti dei vari partiti, restando diviso tra noi due il reparto operazioni. Non più Comando Alta Italia, ma Comando per l’Italia occupata. I titoli si adeguavano alle speranze, alle illusioni della pronta liberazione di tutta la Penisola. Longo guardava con fiducia all’avanzata vittoriosa delle armate sovietiche. Io guardavo con qualche sospetto ai propositi degli Alleati in Italia.

Brontolai un po’ sui particolari, un poco barocchi, un poco sbrigativi, un po’ militareschi del piano. Ma in fondo si poteva tentare; dipendeva molto da

noi due. Il Cln fu d’accordo: sentiva lo stimolo della fretta. Qualche difficoltà l’avevo a persuadere i piemontesi. Non era nuova. Avevo faticato altre volte ad ammorbidire l’anticomunismo di Galimberti. In fondo Longo ed io avevamo accettato una decapitazione paritaria della precedente libertà d’azione. Fummo tacitamente d’accordo di riconoscere la rispettiva sfera di lavoro e vidi subito che Pajetta aveva ragione di assicurarmi dell[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Alleati in Italia, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---italiano <---C.L.N. <---comunista <---comunisti <---fascista <---Diritto <---Storia <---antifascisti <---fascismo <---hitleriana <---italiana <---nazifascisti <---nazista <---socialista <---Bibliografia <---Comitato di Liberazione <---Italia libera <---La prima <---Partito comunista <---U.R.S.S. <---antifascista <---azionista <---italiani <---sull'Italia <---Aldo Cassuto <---Angelo Raffaele Jervolino <---Antonio Sartori <---Arcadia Conference <---B.B.C. <---Bor-Komorowski <---Borgo Adorno <---Borgo Fornari <---Brigata G <---Brigata G L <---Brigate Autonome <---Brignano Frascata <---Centrale di Mosca <---Chang Kài <---Charles De Gaulle <---Cln di Milano <---Comandante Herman Vigoda <---Comando Alta Italia <---Comando di Caserta <---Compendio di Storia <---Conferenza di Mosca <---Conferenze di Yalta <---Congresso di Bari <---Corea del Sud <---Da Bordiga a Gramsci <---De Gasperi <---E.D.V. <---Ecco Radio Londra <---Editori Riuniti <---Emanuele III <---Enrico Martini Mauri <---Fisica <---G.L. <---Genova-Milano <---Gian Carlo Pajetta <---Gino Calzolari <---Giulio di Rodino <---Giuseppe Ossola <---Guerra di Spagna <---Il Regno del Sud <---Il Risorgimento <---Isola del Cantone <---Ivanoe Bonomi <---John Joseph Marus <---La Pietra <---La notte <---Le S <---Le S A P <---Liberazione Alta Italia <---Linea Gotica <---Livio Zeno Zencovich <---Luigi Bizzarri <---Mario Bergami <---Mark W <---Mark W Clark <---Martiri della Benedicta <---Monte Carino <---Nella Dichiarazione <---Nuova Zelanda <---O.N.U. <---Orchestra Rossa <---Paimiro Togliatti <---Passo del Melogno <---Pietro Molinari <---Pietro Pavanin <---Presidente del Consiglio <---Quartier generale degli Alleati <---Radio Londra <---Radio Milano <---Raffaele De Courten <---Regno del Sud <---S.A.P. <---S.C.B. <---S.I.P. <---Salto del Lupo <---San Marco <---San Sebastiano Curane <---Sant'Alosio <---Sant'Alosio di Avolasca <---Signor Presidente <---Storia del Partito <---Storia del Partito comunista italiano <---Terza Internazionale a Mosca <---U.S.A. <---Valle Padana <---Vittorio Emanuele <---Washington nel Natale <---anticomunismo <---anticomunista <---australiani <---biano <---capitalista <---classista <---cristiani <---cristiano <---d'Azione <---dell'Estremo <---dell'Italia <---democristiani <---democristiano <---demolaburista <---fascisti <---giane <---giani <---ideologico <---italiane <---nazifascista <---naziste <---nazisti <---riconquista <---socialisti



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL